venerdì 15 febbraio 2013

Qoros, Europeissima Cina. Immagini ufficiali.


Pensando alle auto made in China, le prime che mi vengono in mente sono vecchie volkswagen, Seat e Fiat rimarchiate o peggio auto obsolete e di scarsa qualità, cloni di ogni tipo, cromature sparse a caso, colori improbabili e motori "vintage". Per fortuna però, le cose stanno cambiando, è stato infatti presentato un nuovo marchio, Qoros.

Per la prima volta oltre alle immagini ufficiali, esiste anche uno skecthbook con la design story ( che vi mostrerò nei prossimi giorni). 

A Ginevra (7-17 Marzo), oltre alle novità europee (di alcune vi ho già parlato BMW 3GT Alfa Romeo 4C ), verrà presentata anche la prima vettura di questa casa, la 3, semplice nel nome quanto nel design, senza fronzoli e orpelli la linea è equilibrata, i volumi sono proporzionati e a parte qualche piccola sbavatura ( le maniglie delle apertura sono posizionate molto in alto, il che appesantisce la fascia bassa della fiancata che risulta un pò tozza), non c'è molto da segnalare. Al Salone sarà presentata in tre varianti di carrozzeria, berlina, wagon e off-road, di cui però solo la prima in veste definitiva, le altre come concept.

Ora foto e poi caratteristiche tecniche.






























Assieme alla Qoros 3 berlina come detto in precedenza, al salone di Ginevra saranno presenti anche la Cross Hybrid Concept e la Estate Concept. Posizionata in pieno segmento D (quello della Volkswagen Jetta della Skoda Octavia e della Citroen C5 per intenderci, misura in 4.615 millimetri di lunghezza, 1.839 millimetri di larghezza e un’altezza di 1.445 millimetri, il passo invece  di 2.690 millimetri e gli sbalzi corti le donano una silhouette compatta il bagagliaio ha una capienza di 450litri. Su tutte le versioni sarà presente un impianto multimediale con schermo touch da 8 pollici, e i cerchi in lega da 16 a 18 pollici. Mentre la dotazione motoristica comprende due unità, entrambi 1,6l 4 cilindri ad iniezione diretta, con fasatura variabile abbinati ad una trasmissione manuale a sei rapporti o automatica a doppia frizione (che sarà ovviamente optional).126 CV per la versione aspirata (0-100 km/h in 11") e 156 CV per il Turbo (0-100 km/h in 9") questo per quanto riguarda la berlina, la Cross Hybrid invece monta un tre cilindri 1,2l sovralimentato (in posizione anteriore), un motore elettrico disposto al retrotreno ed una seconda unità elettrica, Integrated Starter Generator (ISG) collocata fra il motore a benzina e la trasmissione. Il software di gestione permetterà di selezionare fra la trazione anteriore (solo benzina), la trazione posteriore (solo elettrico) e la trazione integrale, che utilizza tutti e tre i motori, la Estate Concept che anticipa la variante station wagon della berlina 3, invece, monta gli stessi motori della berlina.  

Il design è stato affidato a Gert Hildebrand, ex responsabile dello stile Mini, da qui l'aspetto molto teutonico.

L'assemblaggio delle Qoros averrà nello stabilimento cinese di Changshu. Il lancio in Europa della Qoros 3 è atteso per la seconda metà del 2013.

Via: autoblog

martedì 12 febbraio 2013

Alfa Romeo 4C, cavallo di razza.

 
 Al Salone Internazionale dell'Auto di Ginevra 2011 (3-13 Marzo 2011) veniva presentato il concept della tanto sospirata Alfa Romeo a motore centrale, da cui poi sarebbero derivate la versione Abarth, Maserati e forse Lancia. Come sempre il gruppone mantiene un quarto delle promesse ed infatti di li a poco si sarebbe diffusa la notizia che, delle 4 sorelle, solo una avrebbe proseguito la corsa verso la presentazione al pubblico. ed infatti in quella occasione da sotto un telo apparve l'Alfa Romeo 4C Concept. Disegnata interamente dal centro stile Fiat e realizzata in tempi strettissimi, stupì e affascinò il pubblico con il suo stile mozzafiato e il suo rosso opaco, fianchi sinuosi, muso ingenuo e posteriore da vera Alfa Romeo.
 




Bene dopo due anni, eccola in veste definitiva, padiglione leggermente rialzato per migliorare l'abitabilità interna, posteriore "normalizzato" ma tutto sommato molto simile alla concept e frontale.... ....beh il frontale... ...vabbè, guardate le foto e capirete il perché del mio imbarazzo.



Comunque i contenuti tecnici per farne una futura classica ci sono tutti, motore 1750 4 cilindri turbo ad iniezione diretta di benzina realizzato interamente in alluminio forte di 240cv.
Cambio TCT a doppia frizione a secco, leggero e veloce, con i paddles al volante.

Il telaio è interamente in carbonio con funzione portante e strutturale e, grazie alla sua leggerezza, permetterà alla nuova Alfa 4C di avere un rapporto peso/potenza inferiore ai 4 chilogrammi per cavallo.

Le dimensioni? 400 cm di lunghezza, 200 cm di larghezza e solo 118 cm di altezza, il passo invece è di 240 cm.

Appuntamento al Salone Internazionale di Ginevra 2013 (7-17 Marzo) per vedere le immagini dal vivo.

sabato 9 febbraio 2013

Ram ProMaster, un Italiano a New York



Non sono solito parlare di mezzi commerciali, se non altro perché hanno quasi sempre un design poco curato, al contrario, quando lo è, il risultato è quello di una caricatura di un monovolume, fari avvolgenti, scalfitture sulle fiancate per dare slancio, ma pur sempre di uno scatolone su ruote si tratta... 


C'è da dire però che non capita tutti i giorni di vedere un Ducato negli States, ed ecco perché ne parliamo. Il Ram ProMaster, infatti, altro non è se non il rebadge del nostro Fiat Ducato, risultato della cooperazione tra il gruppo Chrysler (di cui Ram fa parte) e Fiat Industrial, sarà prodotto tra qualche mese in Messico a Saltilla. Per l'occasione tutto il telaio è stato rivisto e irrobustito, l'assetto è più rigido e la dotazione di motori è composta dal 3.6 V6 Pentastarr da 280 Cv di potenza e 352 Nm di coppia motrice, abbinato ad una trasmissione automatica a sei rapporti, e da un 3.0 4 cilindri da 174 CV e 400 Nm disponibili già a 1400 rpm. 





Insomma se vi capita di andare negli USA e  incontrate un fioraio o un falegname alla guida di un Ducato, beh non meravigliatevi troppo è la globalizzazione....

giovedì 7 febbraio 2013

BMW 3 Series Gran Turismo. Ugly Dirty Work

Quando viene presentata una nuova BMW gli appassionati di motori hanno due speranze, la prima è che i designer siano finalmente rinsaviti dopo la cacciata di Chris Bangle, la seconda è che non ci sia una scritta GT sul portellone. Alla sola digitazione di quelle lettere sulla tastiera, vengono i brividi, tornano in mente gli incubi notturni, le notti passate a chiedersi il perché di quella versione. Perché decidere di far accoppiare una BMW 5 Series con  una BMW X6 Series... 





Non una 5 Series qualunque poi, ma una delle migliori generazioni di sempre, un buon design, ottima qualità costruttiva e percettibile, il risultato non poteva che essere terribile.




Per fortuna stavolta si tratta di tutt'altro, questa è la BMW 3 Series GT (Gran Turismo), infatti già la base di partenza non era delle migliori, il design delle 3 Series infatti, mal riesce a nascondere l'anzianità della scocca, la linea di cintura è bassa e piatta come non si usa più da almeno 10 anni, la trazione al posteriore fa si poi che il passo sia assolutamente sbilanciato, con uno sbalzo anteriore quasi nullo e quello posteriore degno di un autobus. Per fortuna più piccola e più slanciata della sorella maggiore, risulta anche meno pesante nel posteriore dove le modifiche rispetto alla berlina si notano, quanto meno per l'assenza del terzo volume posteriore, sostituito da un accenno di spoiler. Se avete avuto la sensazione di un déjà vu, beh si, lo ho avuto anche io, il terzo finestrino posteriore e l'inclinazione del lunotto ricordano per alcuni versi le Citroen anni 70, CX e GS in testa, per altri omaggiano, anche grazie al nome italiano, Gran Turismo, la sfortunata Lancia Gamma. 







Insomma, se questa è la concorrente della Audi A5 Sportback beh... ...EPIC FAIL!



Via: quattrouote.it