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giovedì 22 settembre 2011

"Self contained module" by Frederic Gaunet




Abbiam parlato tante volte di container, e anche oggi non poteva mancare un post dedicato a questo modo di fare Architettura, che tiene in considerazione i cambiamenti economici, climatici, ma soprattutto i mutamenti delle esigenze individuali dell'era contemporanea.

L'architetto Francese Frederic Gaunet ha creato il 'self contained module' per l'organizzazione men@work. costruito sulla base di un container 12,20 x 2,44 m. La living space ha partecipato ad un concorso "design 2010 prize" nella città delle scienze a Parigi.

Lavorando con questi container marini, utilizzati normalmente per il trasporto di merci, l'architetto ha condotto una ricerca tenendo in considerazione, funzionalità, estetica, e l'ecosostenibilità.

Il modulo ha anche un accessorio di applicazione facile e immediata, una copertura che consente di creare una veranda coperta davanti all'ingresso. Il modulo è allo studio con die partners e clienti di men@work nell'Africa centrale, per testare la possibilità di trasformazione dlemodulo e di assemblaggio, ad esempio come hotel.



Particolare attenzione è stata dedicata all'indipendenza energetica del modulo, pannelli solari, illuminazione a led, e soprattutto evitare gli sprechi anche di acqua.

Materiali naturali e locali riciclati o riciclabili, sono stati usati per la realizzazione e soprattutto per l'insonorizzazione, e il controllo della dispersione termica. (Isocel® una base di cellulos per coibentare le pareti e la copertura), fibre naturali e materiali compositi per l'esterno.




Le zone giorno / notte, la circolazione e gli impianti tecnici sono disposti intorno ad un blocco centrale che racchiude il bagno, la cucina e la scrivania. Analogamente, i posti a sedere possono essere staccati dalle guide di supporto per l'utilizzo al di fuori del modulo, che capovolte diventano anhc ecomode sedie a sdraio.

'tuto può essere riassemblato per creare delle vere ville, e ogni utent epuò creare combinazioni completamente diverse'. - Frédéric Gaunet

Via: designboom

mercoledì 21 settembre 2011

Boxpark by Roger Wade




Disegnati dal designer Londinese Roger Wade, 'boxpark' è un centro commerciale temporaneo, nei dintorni di Londra, Inghilterra.  Waugh Thistleton Architects hanno progettato questo "pop-up mall" componendo un gruppo di container su due livelli e posizionandoli accanto ad una strada. Il concept Architettonico è adattabile e amovibile, il carattere temporaneo, consentirà un giorno di poterlo sostituire con qualcosa di più stabile e permanente, quindi il trasferimento della struttura in altro luogo.



Constando di quaranta container per il piano terra e venti per quello superiore, il centro potrebbe ospitare fino ad un massimo di sessanta attività individuali.
Per la costruzione si ipotizzano lavori per circa tre mesi, di cui tre settimane per il posizionamento dei container sul luogo.  E' facile immaginare come sia anche più veloce cambiare atmosfera al luogo e dare una rinfrescata anche e soprattutto nel caso in cui le attività cambino, il sistema è estremamente flessibile e questa è la sua caratteristica principale nonchè il suo vantaggio rispetto ad un edificio stabile!








All images © boxpark ltd

Via: designboom 

"double tube house" by Ozawa Design





"Double tube house" dello studio di Architettura Ozawa Design (Shun'ich Ozawa, Atsuko Ozawa) di Yokohama, è una residenza con annesso ufficio a Kanagawa, Giappone. Posizionata su una collina funziona quasi da torre di osservamento per il paesaggio naturale e urbano che la circonda.



Composta da due scatole metalliche incastrate, che escono da una base in cls. La zona d'incastro tra i due Box, genera un livello intermedio di passaggio tra la zona ufficio e la zona abitativa.



Il contenitore più basso, realizzato in cls, funge anche da basamento per il Box superiore metallico.











































 
all images courtesy ozawa design

Via: designboom

martedì 20 settembre 2011

"Office Shed" by Stephen Meir

modular custom home office

Molte persone comprano una casa senza rendersi conto del loro bisogno di spazi per uffici con una comoda sedia e scrivania lontani dalle distrazioni all'interno dell'abitazione stessa. Progettato da Stephen Meir per essere facile da montare e ad alta efficienza energetica, questo "office shed" è costituito da un sistema modulare di parti che possono essere combinate per creare ogni tipo di layout di interior design - tutto nel  giardino di casa.

modular diy home office

L'uso di sezioni a forma di cuneo permette di alternare i pezzi in modo da formare una linea retta o torcere e piegare le pareti della sede in varie forme. Questo permette all'utente di creare un layout personalizzato che ospita le visuali migliori, i luoghi per i mobili e le configurazioni di lavoro personalizzate - ricordando che gli spazi curvi offrono maggiore privacy
 
modular office interior design

Questo sistema modulare è composto da piccoli elementi strutturali per rendere molto semplice il posizionamento, sia fai-da-te, più economico, oppure assumendo qualcuno per l'assemblaggio. L'impiantistica, anche quella elettrica è già integrata nei moduli inoltre il sistema make-as-you-go  permette di aggiungere continuamente nuovi moduli per estendere il modulo. L'esterno è rivestito da una pannellatura metalllica, mentre l'interno è in legno, la copertura guardino permette la personalizzazione e anche l'ottimizzazione dal punto di vista climatico, in modo funzionale ed eco-friendly.



Via: dornob

LEGO greenhouse_london design week 2011




Il designer Londinese Sebastian Bergne  ha disegnato per LEGO UK la GreenHouse, una serra interamente costruita in mattoncini Lego, posizionata nella "north east piazza" a Covent Garden, Londra, durante london design week 2011.
Il design generale nasce dalla storia di Covent Garden il mercato di frutta e verdura originale di Londra, con un tetto a falde come in una normale serra di periferia impiantata però in un nuovo ambiente in pieno giorno.
La notte diventa una scatola magica illuminata che prende vita grazie alle piante contenute.

La prima serra Lego vivente, sarà in mostra fino al 25 settembre 2011.































Via:designboom

lunedì 19 settembre 2011

OfficePOD By MeetingPOD

officepod

Con il suo design elegante e innovativo, l'OfficePOD è una garanzia d'immagine e garantisce lo spazio necessario per lavorare. La smart OfficePOD permette ai datori di lavoro di capitalizzare sulla natura del lavoro che cambia, in quanto fornisce un nuovo spazio aggiuntivo dedicato al lavoro singolo. Con l'OfficePOD, si arriva a passare più tempo a casa, ma allo stesso tempo, aiuta a mantenere il lavoro separato. L'idea alla base della progettazione dell'OfficePOD era quello di creare un ufficio autonomo che batte tutti i regolamenti di serie gli uffici e le esigenze. Il design modulare permette la costruzione veloce, anche nei giardini dove l'accesso è più difficile. Materiali di qualità sono stati utilizzati per la realizzazione di questo ufficio. L'alimentazione è fornita tramite una connessione protetta per la casa o il garage. L'OfficePOD è dotato di un sistema di bloccaggio sicuro, che garantisce massima sicurezza quando è vuoto o occupato.

officepod 4
L'OfficePOD ha cura per l'ambiente anche, grazie al suo basso livello di consumo di energia, agli elevati livelli di isolamento e un sistema di raffreddamento innovativo. Prodotti riciclati e riciclabili sono stati utilizzati ovunque fosse possibile. L'OfficePOD secondo il costruttore consente di realizzare risparmi di almeno £ 9.000 per dipendente per anno e di ridurre le emissioni di CO2 per dipendente tra il 46 e il 67%. L'OfficePOD è un ufficio lontano dall'ufficio progettato per cambiare il modo di lavorare.


officepod 5

Via: thefancy

domenica 18 settembre 2011

Busan Opera House by BaO + KJYAO + Pd'AA


all images
© BaO + KJYAO + Pd'AA


BaO architects (Beijing) , KJYAO e Pd'AA ( Londra) hanno collaborato a realizzare la proposta 'opera on the move', un progetto per la  busan opera house international competition per la città di Busan in Corea del Sud. posizionato su di un'isola questo centro artistico, incorpora una presistenza e un'unità semovibile, che all'occorrenza permette all'auditorium principale di separarsi dalla struttura principale e navigare. 
La possibilità di navigare in in giro per il mondo crea per il vistatore un'esmeprienza unica, la possibilità di vedere i diversi skyline delle città. Lo stesso avviene per le compagnie teatrali che creerebbero un'icona del panorama mondiale.







































































 
Via:designboom