giovedì 15 settembre 2011

Big Plastic Animals in my city! Cracking Art Group Colors Our World



Fondata nel 1993 il Cracking Art Group cerca di cambiare la storia dell'arte comunque di entrarne a far parte, attraverso un approccio etico e responsabile nei confronti dell'ambiente. I sei artisti, che compongono il gruppo sono affascinati dalla stretta relazione tra vita naturale e vita artificiale, ed esprimono questo sentimento attraverso la riproduzione di figure di animali fuori scala in brillanti colori dati dalla plastica riciclata di cui son composti. 

 

Cracking Art Group hanno fatto la loro prima apparizione nello stesso anno della fondazione, all'esibizione pubblica Epocale, a Milano. Il gruppo è composto da sei membri William Sweetlove, Renzo Nucara, Marco Veronese, Alex Angi, Carlo Rizzetti e Kicco provenienti dalla zona est centrale dell'Europa, Italia, Francia, Belgio.

 

 
(images via: Kicco Cracking, Victor.Showoff and WST)

Il nome deriva da un processo di lavorazione di alcuni idrocarburi da cui viene ricavato il materiale plastico, il Cracking.

 
(images via: WeHeartIt and Profimedia)

 
(image via: Unconsumption)

 
(images via: MonPuteaux.com, The SOP and 500blog)

 

Può un uomo moderno, nato nell'era della plastica, cambiare il proprio futuro anche attraverso questa forma d'arte?  Cracking Art Group pensa che si possa e soprattutto pensa di poter cambiare le regole dell'arte contemporanea.

 

 

L'elemento chiave del Cracking Art Group è l'assalto alla dualità della passività dell'arte moderna con la nostra millenaria civilizzazione, attraverso l'utilizzo massivo di plastica riciclata.
Riciclare la plastica, è un'azione sovversiva: l'artista da nuova vita ad un materiale che altrimenti creerebbe delle scorie tossiche durante lo smaltimento e l'accumulo di esso potrebbe distruggere la nostra evoluzione futura. 

 

 
(images via: Galerie 208 and Kicco Cracking)

 

 
(images via: Amy Goodwin and Aliraqi)

“Life moves pretty fast. If you don’t stop and look around once in a while, you could miss it.”

 Più o meno il significato è questo "la vita scorre veloce. Se non ti fermi per guardarti attorno di tanto in tanto, potrebbe mancarti." e questo è lo stimolo che il gruppo vuole dare all'osservaztore delle proprie opere, appariscenti e ingombranti sparse per luoghi di passaggio e spazi pubblici.

 
(images via: Artsfactory, Newer World and KraftyKim)

 

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